giovedì 2 ottobre 2008

...l'epilogo

L'altro giorno da Gerry Scotti c'era un concorrente che continuava a citare la Spagna.
Alla fine è venuto fuori che questo tizio qui è stato uno dei primi beneficiari della borsa erasmus (in spagna x l'appunto), e quando Gerry gli ha chiesto un commento su quest'esperienza, lui ha risposto : "ti cambia la vita, è difficile da spiegare ma in qualche modo non si torna più indietro... io sono partito 18 anni fa, ed in qualche modo con la testa sono ancora là".
Mia mamma mi ha guardata ed è scoppiata a ridere, e lì ho capito: devo arrendermi all'idea. se questo qui non si è ancora ripreso dopo 18 anni, come posso pretenderlo io che sono tornata a casa da 3 mesi giusti giusti???
oggi poi è tutto più complicato, perchè è il 2 ottobre... un anno fa il 2 ottobre mia madre brontolava perchè la facevo piangere il giorno del suo compleanno, ed io nel frattempo trascinavo la mia valigia da 27 chili su per le scale dell'ostello vicino alla Lonja. da una parte mi sembra impossibile che sia già trascorso un anno, ma d'altra parte mi sembra passata una vita da allora... la yla che vagava disperatamente in cerca di cartelli di "alquiler" è decisamente una persona diversa rispetto a quella che sta scrivendo qui ora, e che stamattina era sul treno con le lacrime agli occhi perchè l'iPod continuava impietoso a strillarle nelle orecchie una colonna sonora tutta spagnola.
Ebbene si, la prima cosa che ho imparato è che non è solo un luogo comune, l'eramus ti cambia dentro.
E poi ho imparato tante altre cose, a vivere lontana da tutto e da tutti, conoscere e comunicare in una lingua diversa dalla mia con persone di tante culture, cavermela da sola nelle situazioni più impreviste e condividere tutto con persone che da perfette sconosciute diventano presto la tua famiglia. Si perchè la cosa che sono stata più felice di imparare è stata che ancora oggi, nonostante tutto, si può avere la fortuna di incontrare sulla propria strada persone speciali davvero, belle dentro come lo siete voi.
guardo con malinconia le foto dove eravamo tutti insieme a condividere qualcosa di speciale, la mia espressione che si vede lontano un miglio che era serena, felice come forse non lo era mai stata; ora mi piace vedere che sto davvero affrontando la mia "vecchia vita" in maniera nuova, con tante novità ed uno spirito diverso. Sono stanca ma soddisfatta dalle mie giornate passate in corsia fra i bimbi, a rincorrere il mio sogno di sempre, e a valencia spero di tornarci il prima possibile... magari ad halloween, sicuramente a las fallas e san juan.
di parole su questo erasmus ne ho già spese fin troppe, ora conservo gelosamente i ricordi e trovo il coraggio di chiudere il mio blog adorato... da domani cari miei mi dedico al 100% ai
CiucchiMarsi, e molto presto troverete i miei soliti fiumi di parole anche QUI... non avrete mica creduto di liberarvi dei miei sproloqui?!??
Un saluto a tutti i valenciani che mi mancano tanto (ma che continuo a sentire... ora stiamo diventando pure telepatici??^^), chiudo lasciandovi il testo di una canzone:


Nunca pensé que llegaría
Nunca creí en ese momento
Te cambia la vida
Sin que tengas nada para seguirla...
Te cambia y no piensas
En lo que te olvidas
Y te despiertas un buen día
Lo ves todo al revés
Miras atrás ves tu camino
El que hicieron tus pies...
Y mandas besos para todos
Los que volverás a ver
Tantos recuerdos enlatados
En fotos de carné
En lágrimas de ayer
En todos los momentos que a tu lado
Yo esperé...
Que cuando me vaya
No caiga una lágrima por mí
Que sólo quede la amistad...
Tantos sueños que recordar...
Que cuando me vaya
Y coja ese tren una vez más
Y ya no entre por mi ventana
Ese dulce olor a sal...
Que cuando me vaya... de aquí
De mi tierra, de mi gente
De mi tierra, la que me vió nacer
La que me vió crecer, la que me vió ganar
Y me enseñó a perder...
("Cuando me vayas" - Melocos)

Spero proprio che in questi pochi mesi non vi siate già dimenticati tutto lo spagnolo ;)
sarà banale ma ancora una volta vi saluto ricordandovelo,
vi voglio bene. ♥

giovedì 25 settembre 2008

una giornata speciale

Ci sono giornate che per essere felice mi basta ricevere una telefonata inaspettata.
Ci sono altre giornate in cui sono felice semplicemete perchè mi telefona propro la persona a cui stavo pensando, dopo tanto tempo.
Oggi mi sono successe tutte e due le cose, una dietro l'altra... e grazie a voi me ne vado a nanna con il sorriso, ma non un sorriso come gli altri, uno di quelli grandi che si vedono nelle nostre foto.
Certo che sono strana, per starmene qui felice e contenta mi bastano un po' di battibecchi ed i soliti brontolii... vi adoro :)

giovedì 18 settembre 2008

vlc... e chi se la dimentica?

Le foto ed i racconti di quest'estate le trovate QUI
La cronaca della Notte Bianca + Mtv Day invece la trovate QUI
(si lo so, prima o poi farò un po' d'ordine fra questi mille blog, giuro)
Per il resto niente da raccontare, i miei casini continuano imperterriti ma per lo meno oggi ho chiuso definitivamente con quell'esame di disabilità che mi tormentava da mesi... non mi sembra vero.

E così l'estate è davvero finita, inizia a fare già più freddino e si ricomincia con la solita routine... Prima di partire per Carrega quest'anno ero preoccupata all'idea di essere ringhiottita in un attimo nella solita vita di sempre, per quanto non vedessi l'ora di passare su un'altra delle NoStRe eSTaTi avevo un po' paura di dimenticarmi di valencia... cioè, ormai è appurato che sarà impossibile cancellarla dalla mia mente, ma quello che proprio non voglio io è dimenticarmi delle PICCOLE COSE... quelle piccole sensazioni od immagini che mi fanno venire i brividi quando mi tornano in mente, così, all'improvviso.
Il caldo in ostello e lo sguardo su una città grande e nuova, una miriade di strade sconosciute che sarebbero diventate così familiari. I tramonti dalla vetrata di casa-llorenz, e le giornate assolate con fru ed andrew. l'università ed il panico iniziale, e le ultime lezioni così soddisfacenti. i churros con la cioccolata calda di plaza de la reina. entrare in un negozio e sentire che ti viene neturale parlare spagolo. de rodillas... i battibecchi fra ines e cri e tutte le prese in giro di stefano. LA MIA CASA in plaza de honduras: il suo odore, i suoi rumori nascosti a cui ormai ero abituata, l'ascensore inaffidabile, la mia stanzetta rosa. aprire gli occhi la mattina e vedere come prima cosa valencia davanti a me, tarongers e i suoi alberi lilla davanti alla mia finestra. ore ed ore passati in locutorio. tutte le parole che ho imparato, comprese le palabrotas e tutti quei termini che a scuola non ti insegneranno mai. il mercadona! le feste in piso ed i mercoledì sera sfrenati. aguacatescarribeanmurray. SUAVE. guido ed i suoi "ma daaaaai!!". la playa ed il caldo delle ultime settimane. anche natale però, e tutto colòn illuminato. il trio, mille cubalitros e la vostra amicizia che è diventata ciò che più si avvicinava ad una FAMIGLIA. le cene nei nostri pisos, le serate improvvisate. il CeNtRo-iDiOtA. i mille viaggi verso l'aeroporto e tutte le persone che sono venute a trovarmi. quelle che non sono venute ma mi hanno pensata e si sono ricordati sempre di me. proxima parada Benimaclet... le falleras. la notte di halloween che è sembrata un'odissea. ci vediamo davanti al Pan's. l'allegria contagiosa della bea, le sue canzoni sotto la pioggia e la notte che ho dormito a casa sua. Libertà. il profumo che mi rimaneva addosso ed ancora oggi mi fa venire la pelle d'oca. Dove Ho Visto Te. la mia ultima settimana e la vostra dolcezza nel non parlarne mai, ma vedervelo nello sguardo. le mie despedidas e la corsa in aeroporto con ste e ines... i saluti e le lacrime più dolci. la felicità nel rivedervi e la certezza che le persone a cui voglio bene non le perderò. blasco ibañez assolata e le mie passaggiate, la città della scienza ed il turia. le nottate nel carmen. las fallas e tutto quel rumore, la loro pazzia. i miei coinquilini e le loro risate mentre rincorrevo fermìn in mezzo al salotto. BRUTTO!! sergio ed il suo accento andaluso, cristian che dorme sul divano. claudio e le nostre cene tranquille, ed i film a casa. l'ultimo sguardo a plaza de la virgen, come il primo giorno, ma con le lacrime che rigano le guance. 7seconds. le corse con i taxisti pazzi. i viaggi in aereo, che ormai era come prendere l'autobus. le canzoni che sentivi proprio dappertutto... "ojalà no te hubiera conocido nuncaaaa♪ ♫". i botellònes. le risate fino alle lacrime, fare quelle cose che a casa non ti saresti mai sognata di fare. uscire dall'umbracle la notte e trovarsi davanti quello spettacolo da togliere il fiato. e potrei andare avanti così x ore...

... ma meglio che smetta altrimenti ripiombo nella SiNdRoMe PoSt-. anche perchè in questi giorni tutti stanno tornando giù, a quanto pare sono l'unica a dover rinunciare alla rimpatriata... MALEDIZIONE che invidiaaaaaa!!!!!
a questo punto è evidente che non è bastata un'estate intera a cancellarmi dal cuore quello che è stato, ma credo che per quello non basterebbero mille anni.
eddai concedetemelo, era un bel po' di tempo che non facevo un post stra-malinconico ;)
BeSiToS

mercoledì 3 settembre 2008

e un'altra estate se ne va...

Ciau gentaglia, rieccomi tornata^^
cioè, a dire il vero sono scesa nel mondo civilizzato solo alcuni giorni (causa maledetti-esami-impossibili), appena posso riscappo via... Non ho molto da scrivere stasera,l'esame di lunedì mi manda nel pallone e mi toglie qualsiasi voglia di aggiornare... anche se ovviamente di cose da raccontare ce ne sarebbero, questa è stata un'estate anomala (breve/poco mare/tanto nervoso) ma cm sempre *quello* è il mio posto, comunque stiano le cose lì tiro un sospiro di sollievo e mi stacco dal resto del mondo: la mia casa, le mie strade, la mia (strana)famiglia, i miei amici... GRAZIE come sempre x tutto il tempo e le pazzie vissute assieme! vi voglio bene :) non mi odiate, giuro e spergiuro che appena riesco mi occupo del NoStRo bLog, aggiorno e metto tutte le foto! matte non ti agitare!!!!



(ps: proprio ora pensavo avessero iniziato a bombardare la città... invece erano solo tuoni (ma che diavolo di tuoni sono questi?!?), ed ora là fuori si sta scatenando l'inferno. speriamo che smetta in fretta che quando piove il traffico a genova è un disastro e domani dovrei andare in facoltà. bentornata a casa!)

sabato 2 agosto 2008

de vacaciones

E' stato bello per una sera avere un pezzetto di Valencia qui a Genova, cenare insieme, parlare un po' del gossip "da erasmus" e trovarmi ancora una volta a firmare una delle NoStRe bandiere. GRAZIE Giulia x essere passata di qui, non immagini quanto mi abbia fatto piacere! spero che questo sia solo il primo di tanti incontri con voi che ormai fare parte della mia vita...
e mai fu più azzeccata quella telefonata inaspettata, come sempre gradita e capace di stamparmi sulla faccia un sorriso un po' ebete =)

Beh ragazzi ME VOY, non mi era mai capitato nella mia vita di restare a Genova così a lungo durante l'estate... proprio vero che questo è un anno anomalo... domattina alle 9 sarò già in viaggio verso LuOgHi LoNTaNi, dove resterò fino a settembre e dove soprattutto non arriva la connessione, quindi niente internet x un mesetto... ovviamente ci si sente in altri modi!
uN BeSo gRaNdE =D

a tutti voi (e a dire il vero a qualcuno un po' di più: Ines, Guido, Ste e Cri, Giulia, Claudio, Bea... insomma I SOLITI^^):


mercoledì 30 luglio 2008

Los dibujos de tele cinco

Que calor que hace en estos dias... non ne posso proprio più, ed in attesa della partenza passo le mie giornate un po' al mare, un po' dietro all'incubo-tesi. oggi devo essere impazzita ed ho ricopiato TUTTI (e ribadisco TUTTI) gli sms ricevuti in 9 mesi di erasmus, giusto x non perderli... si lo so è una pazzia, ma quanti sorrisi (ed anche qualche risata a dire il vero) a rileggerne alcuni...!
Tornando al discorso sulla lingua spagnola affrontato qualche post fa, l'altro giorno ho trovato su youtube alcune sigle dei cartoni animati giapponesi... sigle che in realtà di spagnolo hanno poco visto che sono quelle italiane semplicemente tradotte! (prevedibile visto che la rete televisiva appartiene tanto x cambiare a mr.nano)
E qui la povera cristina d'avena si rivolterebbe dal mal di pancia, perchè fra cambiamenti e voci orrende alcune sigle fanno proprio pena...
In particolare gustatevi:


  • Kiss me Licia: "Dame un beso Licia" è oggettivamente orrendo... e perchè poi mirko si chiama SERGIO???? la solita mania spagnola di cambiare i nomi...
  • Sailor Moon: qui la musica è simile a quella italiana, ma in versione più brutta e decisamente inquietante... tra l'altro le bambine spagnole si sono dovute beccare la stessa suddetta sigla x tutte e 5 le serie, poveracce
  • Hilary: ... VALENTINA??? ennò, almeno hilary noooo!!!!
  • Mimì: a parte il fatto che il titolo "La panda de Julia" veramente non si può sentire... ma questa non era la sigla dei MINI PONY??????

Vabbè di oscenità ce ne sarebbero parecchie altre, ma ve le risparmio... Ma non posso fare a meno di farvi sentire questa:

JUANA Y SERGIO??????? santo dio quando l'ho sentita a momenti mi ribalto dalla sedia dal ridere...

(tra l'altro, tutti i protagonisti maschili si chiamano SeRGiO... sempre saputo che è un nome da BeCCiO, bastava guardare il mio coinquilino =D )

come non amarli questi spagnoli....

domenica 27 luglio 2008

..non me lo spiego..

L'altro giorno ho fatto un test su facebook, il titolo era
"What erasmus are you?"
il risultato è stato:

"Holiday! For you, erasmus programm is the best moment to be drunk all the time! You don't care about the studies.... you have the time to be serious when you came back in your country!! Now its Friends,sex and alcohol!!"
Mah, chissà come mai....

martedì 22 luglio 2008

La GiOiA Di ViVeRe iN SPaGNa

Lungi da me la voglia di annoiarvi con i miei casini, ma ultimamente sto passando un periodo proprio disastroso...della serie "tu fai di tutto x non fartelo venire il MaL Da eRaSMuS, ma è tutto il resto del mondo che si impegna a fartelo rimpiangere!"
La crisi peggiore cmq sembra essere rientrata (shhhhhhhhh!!! mai dirlo troppo forte, che a prenderla nel didietro -tanto x essere fini- è un lampo!), cmq non è di questo che voglio parlarvi oggi.

Cercando di mettere un po' d'ordine nella mia povera chiavetta ho trovato un vecchio post scritto durante il secondo mese di erasmus, a quattro mani assieme a francesca. Rileggerlo mi ha fatto sorridere, quante cose sono cambiate! Eppure sembra ieri quando ancora mi rifiutavo di dire una sola parola in spagnolo, nonostante fossi l'unica dei tre a capirci qualcosa... anzi a dire il vero mi infastidiva persino sentirlo parlare dalla gente x strada, quanto lo odiavo!
Vi riporto pari pari il post in questione:


"Arrivati alle porte del terzo mese erasmus ci siamo sentiti in dovere di dedicare un post ad un aspetto fondamentale della nostra vita in terra straniera: La LiNGuA sPagNoLa.
Ora, a dire il vero con eSTe iDiOMa non abbiamo familiarizzato proprio subito, ma a più di 2 mesi dall’inizio ci rendiamo conto che in realtà ognuno di noi ha affrontato questo scoglio muschioso con un approccio diverso: c’è chi già lo sapeva ma rifiutava con tutte le sue forze di parlarlo (e covava un odio profondo fin dai tempi del liceo), chi è caduto in depressione vedendosi additare da tutti come “straniero” e si è sbattuto come un pazzo x impararlo al più presto, e c’è chi lo spagnolo lo usa solo x litigare con professori ed impiegati bancari… Ebbene si signori e signori, in erasmus può succedere anche che la propria carta venga inghiottita da un maledetto bancomat, lasciandoti senza l’ombra di un soldo… vi lasciamo immaginare la faccia di francesca quando ha visto l’impiegato della banca sventolarle davanti al naso il suo bancomat tagliato in mille pezzetti (senza avere tra l'altro abbastanza padronanza della lingua x poterlo insultare a dovere).
Tornando alla questione dello spagnolo, una delle teorie prese in considerazione dalla fru (ormai astuta SeMiOLoGa) è che, nel passaggio da Roma alla Penisola Iberica, si siano perse x strada diverse lettere delle originarie parole latine… e che probabilmente i poveri monaci amanuensi si siano anche rincoglioniti lungo il tragitto (fumando la famosissima GaNJa Dei PiReNEi).
Tanto x darvi un’idea, nello spagnolo ufficiale indetto dall’”Accademia Real de la Lengua” il marito della rana è il RaNo, ed il plurale d barman è BaRMaNeS… e la lista di amenità sarebbe infinita.

Vi illustriamo una piccola lista dei primi termini castigliani in cui ci siamo imbattuti:

  • phon= SECAPELO → SeCa ci può anche stare, ma x il PeLo m chiedo: era troppo difficile inventare una parola x indicare i capelli?? in effetti il vocabolario spagnolo è piuttosto scarso, ogni parola vuol dire circa duemila cose completamente diverse...
  • Mouse (del pc)= RATòN → va bene il campanilismo, va bene che gli spagnoli traducono tuttotutto (vogliamo parlare del DiSCo DuRo del pc?!?), ma c'era proprio così bisogno di tradurre anche questo???? Non riusciremo più a guardare un mouse come prima.
  • Carota= ZANAHORIA→ probabilmente a prima vista la carota è sembrata agli spagnoli un frutto tropicale, un incrocio tra ZaNZiBaR e oRiO aL SeRiO
  • Candela= VELA→ simpatica l’abitudine degli spagnoli di scambiare i nomi agli oggetti… abbiamo passato una mattinata intera a riflettere sul fatto che: uscire/scendere=SALIR→ salire=SUBIR→ subire=...??? x giustizia si dovrebbe dire almeno USCIR... :p
  • Mediaworld= MEDIAMARKT → beh certo, figurati se non cambiavano anche il nome proprio dei negozi… lo slogan poi è tutto dire:”MEDIAMARKT: PORQUè YO NO SOY TONTO”
  • Mi dispiace= LO SIENTO→ potete immaginare la nostre facce quando i primi giorni andrew si è fermato a chiedere informazioni ad una ragazza, e questa ha cominciato a StRuGGeRSi in mezzo alla strada SoSPiRaNDo: “Non lo se, lo siento, lo siento mucho!!!!!”

Qsta è solo la punta dell’iceberg (che probabilmente gli spagnoli definirebbero CuBo De HieLo, o qlcosa del genere)… Ma perchè non allietarvi anche con un po’ di fantastico VaLeNCiANo???All’inizio il maledetto idioma ci ha illuso perchè molte parole sono simili all’italiano… peccato che al momento di parlarlo i valenciani attacchino tutte le parole in una specie di stringa velocissima di sillabe, praticamente incomprensibile! Giusto x rendere l’idea, sembra un po’ di sentir parlare l’italiano tronco misto al genovese di un contadino analfabeta dell’ottocento: “ia andam a serrar la finestr”, o cose del genere.
Il vero problema è che qui il valenciano non viene considerato un dialetto bensì una vera e propria lingua, e di conseguenza ce la ritroviamo dappertutto: x strada, sulla metro, in tv, persino nei corsi all’università! Uno dei momenti topici riguardo l’argomento è stato quando ci siamo messi davanti alla tv a vedere DaWSoN’s cReeK, ed abbiamo sentito con le nostre orecchie Joey esclamare rivolta verso Peacy una cosa del tipo “Ahhhhh si, ma ya nos conoscemm!!!”. Senza parole."

Beh in effetti il valenciano ci ha creato qualche problemino all'inizio, soprattutto x capire quali diavolo fossero gli orari delle nostre lezioni (gruppo A, gruppo B1,B2... vallo a capire all'inizio che erano in lingue diverse!), ma infondo ci siamo sempre fatti due risate sentendolo parlare... per lo spagnolo invece è stato diverso... prima l'odio più profondo (e l'assoluto disinteresse ad impararlo) poi tutto di un colpo taaac, è scattata la molla! credo che sia coinciso con la mia decisione di restare tutto l'anno, fatto sta che da un giorno all'altro ho cominciato a parlarlo senza troppi problemi... anzi, piano piano riaffioravano un sacco di ricordi dai miei studi liceali che nemmeno immaginavo di sapere. La cosa più bella è stata forse andare ad una delle ultime lezioni di filosofia de la ciencia e trovarmi nel bel mezzo di una conferenza di soli spagnoli... e capire tutto! prendere appunti tranquillamente, proprio come tutti gli altri attorno a me, ridacchiando un po' al pensiero delle prime lezioni, quando capivo poco e niente e facevo una fatica bestiale a prendere appunti (risultato: un miscuglio di italiano e spagnolo scorretto, un casino). E la mia vittoria più grande è essere partita x sfida, x mettermi alla prova e vedere se potevo superare quest'antipatia che mi bloccava, ed esserci riuscita. oggi mi mancano proprio le mie chiaccherate in spagnolo con i miei coinquilini, gregoire, bastien o tereza... o magari con qualcuno conosciuto sul momento, all'aguacates o a un botellòn. e così continuo ad ascoltare quelle canzoni spagnole che ho sempre criticato e preso in giro, perchè là si sentono proprio dappertutto... (♫que si me muero sea de amoooor, y se me enamoro sea de vos... adios le pidooooooo...♪)

Aaaaaah si, prima o poi vi toccherà un mio post scritto tutto in spagnolo! chissà cosa ne verrà fuori =)

giovedì 17 luglio 2008

the spanish job - THE MOVIE

Para reir y también llorar, signore e signori... Eccolo finalmente il video del mio erasmus!! in realtà è pronto già da un po' di giorni ma mi ero dimenticata di postarlo qui sul blog, che stordita^^'
Far stare tutte quelle foto in un video così breve è stata un'impresa, non avete idea di tutte quelle che ho dovuto eliminare... in ogni caso è venuto un po' lunghetto, ma come si fa a raccontare un anno intero in così pochi minuti?!?? Spero non vi annoierà, e che possa risvegliare tanti ricordi, un sorriso e magari anche una lacrimuccia in chi ha condiviso con me tutti quei momenti...
un premio speciale a chi riesce ad arrivare fino alla fine senza addormentarsi sul pc ;)

ovviamente mi sembra scontato ringraziare tutti quelli che appaiono in queste foto... semplicemente per esserci stati...

lunedì 14 luglio 2008

mtv winter... il ritorno

"Che spettacolo!!! Ed alcune fra tutte le testoline che si vedono sono le nostre..."


Stavo giusto sCaRTaBeLLaNdO fra tutti i fogliettini ed i vari ricordi raccolti in un anno in spagna, e mi arriva un sms del Luminoso che mi avverte che su mtv stanno trasmettendo il concerto dei Cure alla Ciudad De La Ciencia... quale sottofondo migliore?

Guardo le immagini del concerto, le luci, la musica e tutta quella folla in una location così suggestiva... ricordo di essere rimasta stregata dallo spettacolo surreale che avevo intorno.

Si, ero lì anche io. E mi aspettavano ancora così tanti giorni a valencia... forse i più belli... chissà se allora me ne rendevo conto di essere tanto fortunata.